Dipende. I collutori proposti dalle pubblicità e che si trovano sugli scaffali dei supermercati sono piacevoli perché danno una sensazione di freschezza, ma per una corretta igiene orale è fondamentale e sufficiente l’uso (corretto!) di spazzolino, filo interdentale e, se necessario, scovolino, con il dentifricio. C’è da dire poi che alcuni collutori contengono anche dell’alcool che ad alcune persone provoca una sgradevole secchezza, e che può anche dare qualche grattacapo agli automobilisti sottoposti all’etilometro (meglio non incontrare vigili per una decina di minuti dopo aver fatto gli sciacqui!). C’è poi un’altra famiglia di collutori, che in genere si compra in farmacia, e sono quelli con una forte componente antibatterica (di solito clorexidina). Questi collutori sono quindi delle medicine e come tali vanno utilizzati: se c’è bisogno (es. una ferita o un’infezione) si usano, altrimenti no. Ultima annotazione: se un’infezione trattata con clorexidina non passa in 3 o 4 giorni oppure passa ma si ripresenta quando si sospende il trattamento, allora è meglio fissare un appuntamento col proprio dentista.